Logica, immaginazione, simbolismo nelle opere di Luciano Boccardini

"Nessun grande artista vede mai le cose come realmente sono. Se lo facesse, cesserebbe di essere un artista". Come diceva Oscar Wilde, Artista è colui che riesce ad immaginare un mondo tutto suo, un mondo interiore fatto di sentimenti ed emozioni, e a raccontarlo con creatività e fantasia interpretandolo in uno stile.

È con la fantasia che gli artisti, nelle diverse epoche, hanno esplorato luoghi impenetrabili e non visibili alla psiche umana. Joan Mirò immaginava e dipingeva forme colorate, mettendole insieme con la fantasia che è propria dei bambini; anche Marc Chagall sceglie il punto di vista dell'infanzia per proiettare sulla tela ricordi ed emozioni in composizioni poetiche e di fantasia.

"L'immaginazione vi porterà dappertutto" sosteneva Albert Einstein contrapponendola alla logica.
Logica e immaginazione si fondono nella ricerca artistica di Luciano Boccardini.
La componente onirica predomina nelle opere di questo artista contemporaneo, assecondata dall'utilizzo di tonalità pastello nei colori spesso impersonali. L'immagine nella sua totalità cattura l'attenzione per la spontaneità costruttiva. La tela è riempita di forme e figure spesso astratte o geometriche, di arabeschi ed elementi decorativi, un mondo di fantasia capace però di raccontare la realtà attraverso il proprio simbolismo.

Lo sfondo delle tele di Boccardini, quasi sempre di un colore azzurro che simboleggia il distacco dalla realtà, risulta scaldato dall'insieme delle forme che compaiono in primo piano, figurazioni apparentemente casuali armonizzate da un significato simbolico che le accomuna. È proprio il simbolismo che dà emotività alle opere di tale artista. Un simbolismo che nasce dalla memoria e dal ricordo, che l'artista fissa sulla tela attraverso la combinazione di queste figure apparentemente slegate e diverse tra loro ma che insieme raccontano una storia, esprimono la logica di un pensiero.
Il segno, nonostante lo spessore materico del colore, risulta delicato facendo esaltare la leggerezza delle forme che a loro volta risultano sospese in un'atmosfera di assoluta fantasia.


Roberta Filippi