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Quello dell’arte contemporanea è un mondo estremamente complesso, popolato da un gran numero di esponenti più o meno affermati, e come tale dipende da regole, principi e meccanismi propri.
In questo marasma di nomi più o meno conosciuti si agita un gruppo di artisti emergenti noti per lo più agli addetti ai lavori, che più degli altri possono comprenderne il talento e le potenzialità nel mercato dell’arte. Investire sugli artisti contemporanei emergenti potrebbe sembrare un azzardo, ma con un po’ d’occhio, un pizzico di fortuna e i consigli giusti, potresti ritrovarti tra le mani un’opera del prossimo Banksy, del prossimo Damien Hirst o del prossimo Jeff Koons.
Ecco quindi una lista di 3 artisti contemporanei emergenti su cui vale la pena investire nel 2020.
Alberto Biasi è uno dei più importanti esponenti dell’arte ottico-cinetica europea. Fondatore del Gruppo N padovano, nato negli anni ‘60 come gruppo di “disegnatori sperimentali”, Biasi è anche uno degli artisti più prolifici e costanti. Durante la sua carriera sessantennale ha esposto più volte alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma, ricevendo importanti riconoscimenti internazionali. Alcune delle sue opere sono attualmente esposte in importanti musei internazionali come il MoMA di New York e l’Hermitage di San Pietroburgo.
Sandi Renko è un artista veneto le cui opere si collocano sulla sottile linea di confine che nel mondo contemporaneo divide arte e design. Esponente di spicco della moderna optical art nonché amico di Biasi, Sandi Renko ha già all’attivo numerose personali ed è conosciuto anche oltre i confini italiani.
Paolo Repetto è un artista ligure poliedrico, noto esponente italiano dell’arte fotografica contemporanea. Curatore di mostre, intellettuale, musicista, Repetto cresce in una famiglia dedita all’arte e da sempre cerca di coniugare la sua passione per la musica classica con l’arte visiva. Le sue opere si incentrano sulla rivisitazione di spazi e simboli che proiettano lo spettatore in una realtà grottesca, emotivamente pregnante, a tratti ambigua.
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