Please enter the email address you used to register. We will then send you a new password.
L’Iperrealismo è una corrente artistica, nata negli Stati Uniti intorno agli anni sessanta e derivata dalla Pop Art, che deve gran parte del suo successo e della sua attuale diffusione al boom della fotografia e agli straordinari progressi tecnologici per quanto riguarda la qualità dell’immagine.
Il nome di questo fenomeno funge anche da definizione: l’artista iperrealista rappresenta la realtà, su tela o come scultura, in una maniera talmente dettagliata e maniacale da creare, paradossalmente, un’illusione materica. Spesso capita che i quadri iperrealisti vengano scambiati per fotografie, tanta è la precisione della riproduzione: ed è proprio questo il segreto del successo di questo movimento.
Quello della rappresentazione fedele del reale è un approccio che ciclicamente si ripete nella storia dell’arte: basti pensare alle sculture di Fidia, alle anatomie di Michelangelo e di Canova o molto più banalmente, alle statue in cera di Madame Tussauds.
In Italia il movimento dell'iperrealismo italiano scoppia di salute, grazie ad artisti già attivi dagli anni settanta del secolo scorso: Claudio Filippini, con i suoi scenari urbani post-industriali con inquadrature intime, fotografiche, Maurizio Zanotto e Gioacchino Passini con i loro bellissimi fiori, il primo in vasi di vetro che sembrano uscire dal dipinto, il secondo in primissimo piano su tele di grandi dimensioni e Luciano Ventrone, con nature morte rese materiche da un utilizzo superbo della luce.
Follow us