Bruno Munari è stato un importante scrittore italiano e soprattutto artista e designer. Nato a Milano, ha da sempre dato un contributo di rilievo, in particolare nei campi della pittura, della scultura, della grafica e della cinematografia e anche del disegno industriale. Durante tutta la sua vita si è occupato anche di arti non visive, con grande dedizione e opere degne di nota, come ad esempio per quanto riguarda la scrittura, la poesia e la didattica. Da sempre la sua attenzione massima va al tema del movimento e della luce, di tutto ciò che è creatività nonché sviluppo della fantasia infantile attraverso il gioco. 

Denominato Il Perfettissimo, domina la scena del boom economico e contribuisce in modo attivo alla rinascita dell’Italia nel dopoguerra. Sin da giovanissimo partecipa al futurismo, inventando le macchine aeree e le macchine inutili, nella storia dell’arte. È inoltre fondatore del Mac, il Movimento di Arte Concreta che si prefigge di coalizzare tutte le tendenze astrattiste, grazie ad una sintesi delle arti. 

Arte e tecnica possono convergere e in questo Munari è precursore, affiancando alla pittura tradizionale, delle nuove forme di comunicazione. Muore nella sua Milano, all’età di 91 anni, nel 1998. A lui va il merito di aver realizzato per la prima volta il Concavo- convesso ma non solo. Realizza anche la pittura proiettata (composizioni astratte attraverso i vetrini delle diapositive) e la pittura polarizzata (grazie al filtro Polaroid) con cui arriva al MoMa per esporre in una personale chiamata Munari’s Slides.