Classe 1944, Franco Beraldo è originario di Meolo, un paesino nella provincia veneta. Da sempre vive a Mestre, dove con passione e tenacia si dedica alla pittura, sperimentando la creazione artistica in tutte le sue declinazioni.

E’ ancora un ragazzo quando, da autodidatta, inizia a dipingere ispirato dalle icone bizantine e dalle suggestioni della action painting americana, corrente stilistica nella quale il colore viene sprigionato sulla tela come in un atto liberatorio.

Beraldo subisce il fascino dell’arte dei suoi tempi ma allo stesso tempo non manca di riflettere sulla pittura italiana del Rinascimento.

Toscana, Umbria, Sicilia: Franco Beraldo viaggia molto, spinto dalla voglia di ricercare la bellezza dei paesaggi d’Italia; ed è a Urbino, estasiato dalla vista del dipinto La Flagellazione di Cristo, che trova in Piero della Francesca il più alto modello d’ispirazione e decide di voler dedicare la sua vita all’arte.

Così, nel 1970, apre una Galleria d’Arte a Mestre entrando definitivamente, con i suoi quadri originali, nella schiera dei pittori italiani contemporanei.

Il suo stile pittorico continua ad essere strettamente legato alla pittura d’azione, per la sua perdita delle forme nonché libertà del gesto, ma allo stesso tempo se ne discosta in termini di atmosfera, di metafisica.

Si cimenta nell’affresco, la cui tecnica gli suggerisce nuovi mondi e sperimentazioni. Inizia una nuova relazione col colore e con la luce, cercando di narrare con un occhio interiore i paesaggi mediterranei, spesso soggetti delle sue opere.

Nel 2005 il pittore sente di dover cercare l’emozione in qualcosa di differente ed è così che si interessa alla storia del vetro, divenendo apprendista presso le fornaci dei maestri muranesi, severi e prestigiosi artigiani.

Franco Beraldo è un artista che non smette mai di mettersi in discussione, in grado di dae vita a opere di ispirazione espressionista e allo stesso tempo classica.