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Le caratteristiche dell’arte astratta, corrente artistica nata nel primo Novecento in Europa, si ritrovano nella perdita di ogni riferimento alla realtà. Questa avanguardia si esprime attraverso un linguaggio visuale di forme, colori e linee ponendo al centro il concetto di astrazione nato in questo periodo storico. Infatti i cambiamenti che stavano avvenendo proprio in quegli anni nel campo della tecnologia, della filosofia e della scienza hanno influito enormemente nel pensiero e nella produzione artistica novecentesca.
Ma nel corso del tempo l’astrattismo non è andato affatto perduto. Ancora oggi tra i pittori emergenti vengono annoverati molti artisti contemporanei la cui produzione fa parte dell’astrattismo.
Nel sito web di Affordable Art Point c’è una sezione interamente dedicata alla pittura astratta e tra i pittori italiani del 900 che propongono in vendita quadri astratti troverete anche pittori astratti italiani come Gianni Bertini e Giuliano Cenisini.
Gianni Bertini è stato un grande pittore astratto contemporaneo, interprete della pittura informale durante gli anni Cinquanta e Sessanta a Parigi dove visse per un lungo periodo della sua vita. Mente scientifica, laureato alla normale di Pisa in matematica, questo pittore italiano del 900 è conosciuto per il gesto della “bertinizzazione”: una meccanizzazione del gesto pittorico che anticipava l’adesione alla Mechanical art teorizzata da Pierre Restany nel 1965. Nella Mec Art la pittura viene superata e gli artisti astratti si pongono in relazione con le immagini meccaniche provenienti dai nuovi media che si stavano diffondendo nella nuova società: televisione, rotocalchi, cinema.
Giuliano Censini, nome noto tra i pittori astrattisti e conosciuto per l’intimo percorso della sua pittura, fino agli anni 90 ha sperimentato l’alternanza tra impianto figurativo e ricerca della contemporaneità. Il segno grafico/pittorico ha sempre avuto un ruolo primario e nelle sue opere traspare la terra toscana ricca di umori e di luce, nel rincorrersi delle colline e delle stagioni in un dialogo. Da oltre venti anni, questo pittore italiano del 900 si pone nel dibattito artistico del nostro paese verso un informale materico conservando spirito di empatia nelle sue opere.
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