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Ambire alla fedele riproduzione della realtà. L'artista che appartiene alla corrente dell'iperrealismo americano, sia nella pittura che nella scultura, utilizza la fotografia e il calco come riferimento per la propria lavorazione, abbandonando, quasi del tutto, la soggettività nella rappresentazione del soggetto.
La corrente artistica dell'iperrealismo USA è nata al di là dell'Oceano Atlantico e annovera tra i suoi maggiori esponenti pittori come Chuck Close, Richard Estes, Ralph Goings e scultori come Duane Hanson e John De Andrea. Nel corso degli anni si è, poi, propagata anche in Europa, anche se con precise distinzioni culturali.
Tra le caratteristiche più immediate della corrente artistica della scultura e pittura iperrealista americana c'è quella del voler creare l’illusione della realtà. Le sculture di Duane Hanson, per esempio, danno l'impressione - a chi vi si trova davanti - di trovarsi di fronte a un vero essere umano. L'inserimento di alcuni dettagli specifici conferiscono un'ulteriore dose di realismo alle realizzazioni, portando l’osservatore a mettere in dubbio le proprie certezze, confondendo la realtà del quadro o della scultura con l'illusione di una fotografia o un essere umano in carne e ossa. Questo senso di inquietudine che pervade lo spettatore è frutto di uno straordinario connubio tra arte e tecnica di tutti gli artisti iperrealisti americani. Partendo da un confronto minuzioso con un’immagine fotografica i pittori iperrealisti americani tendono ad andare al di là della stessa realtà oggettiva dell’immagine elettronica, distaccandosi anche dalla corrente del fotorealismo, per restituire alla società una copia perfetta del loro soggetto.
Tra le caratteristiche delle opere di disegnatori, pittori e scultori che vanno sotto l'etichetta di artisti iperrealisti, quindi, c'è la fedele e oggettiva imitazione della realtà. L'artista iperrealista riproduce, plasma, la figura. La sua soggettività espressiva viene annullata ed è, questa, una derivazione del movimento pop. Il fenomeno ha assunto particolare rilievo negli Stati Uniti, dove la pittura realista era maggiormente radicata, trovando terreno fertile anche in Europa, seppur in un secondo momento. L'origine del successo della pittura iperrealista americana sta nel fatto che gli artisti realizzano dipinti che sembrano foto, opere capaci di competere con la stessa fotografia, più attraenti e facilmente comprensibili per il pubblico, stanco della complessità criptica dell'arte concettuale.
Il successo e la diffusione di opere iperrealiste si giustifica con una reazione al concettualismo. Questa fedele riproduzione della realtà trova un terreno fertile negli Stati Uniti per svilupparsi e avere successo. Allo stesso modo, queste ragioni hanno consentito alla corrente artistica iperrealistica di venire apprezzata anche nel Vecchio Continente, dove Estes, Goings e Hanson hanno trovato - e trovano tutt'oggi - tanti importanti estimatori.
Una forma d'arte priva di particolari significati impliciti, in cui le opere mantengono il fascino che sorprende e inganna. È questo, forse, il vero motivo del successo dell'iperrealismo americano. Un'arte che mantiene il suo fascino e genera ammirazione in chi osserva i dipinti o le sculture, le quali continuano a provocare nuove e diverse sensazioni rispetto alle correnti artistiche più classiche.
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