Tedesca di nascita, grande designer e vera e propria artista del tessile e della grafica, Anni Albers ha frequentato la scuola d’arte prima di approdare alla Bauhaus di Weimar. Qui in realtà l’ingresso alle donne a discipline come l’architettura era vietato e la Albers ripiega sulla tessitura. Si appassiona ben presto però e realizza nuove tecniche per esaltare la riflessione della luce, l’assorbimento del suono, e ridurre la deformazione dell’orditura. 

I suoi disegni riscuotevano molto successo e per molti di questi firmò soddisfacenti contratti per realizzare arazzi, attività che ben si concilia con i numerosi viaggi tra Spagna e Italia intrapresi con il marito. Quando, a causa del nazismo, le scuole furono chiuse, allora i coniugi Albers si trasferiscono in North Carolina e anche qui le tessiture di Anni iniziano a girare in diverse esibizioni negli Stati Uniti. 

È qui che comincia la "fase americana" di Anni Albers, che inizia allora a pubblicare numerosi articoli riguardanti il design e la tessitura, arrivando nel 1949 ad esporre al Museum of Modern Art e diventando in assoluto la prima artista di questo particolare genere ad esporre al MoMa.

I coniugi diventano i più famosi tessitori del momento e viaggiano molto anche in Messico e Colombia. Dopo il trasferimento in Connecticut, Anni Albers firma anche un contratto per copriletti e altri prodotti tessili per Harvard. Inizia a lavorare da casa e si appassiona a litografia e serigrafia.