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Da oltre trent’anni inoltre Giovanni Anceschi insegna discipline del progetto di comunicazione.
Nei suoi famosi design discourse introduce per la prima volta nozioni di monogramma, artefatto comunicativo, immagine coordinata hard e soft, teoria protetica degli oggetti e anafora elettronica.
La formazione dell’artista lombardo e designer ha le basi della filosofia teoretica e della psicologia. Il suo progetto principale è lavorare alla revisione della disciplina del design della comunicazione. Anceschi vuole passare dalla disciplina tattica del progetto di artefatto alla disciplina strategica del “progetto registico”.
È anche autore di numerose pubblicazioni, come saggi, libri e diversi articoli nonché è curatore di volumi e fondatore del Gruppo T tempo, storico, teorico e organizzatore di cultura della multimodalità.
Designer e accademico italiano, nasce a Milano nel 1939. È uno dei fondatori del movimento di arte cinetica e programmata, artista quindi metaforico e immersivo. In qualità di designer invece sviluppa numerosi progetti di immagine coordinata e anche di multimedia e interaction design.
Le opere di Giovanni Anceschi reperibili in collezioni pubbliche si trovano presso:
• MACBA Museo de Arte Contemporaneo, Buenos Aires, AR
• Museo del Novecento, Civici Musei di Milano, IT
• VAF-Stiftung, Francoforte, DE
• MART Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Rovereto (Trento), IT
• MAMbo Museo d’Arte Moderna di Bologna, Bologna, IT
• Cantiere del ‘900, Collezione Intesa San Paolo, Milano, IT
• Museum Ritter, Waldenbuch, DE
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