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Giustino Caposciutti

L’artista contemporaneo Giustino Caposciutti dimostra una predilezione per lo spazio che crea una dimensione intima, in cui le sensazioni e le emozioni abbracciato l’universalità dell’essere.

L’artista contemporaneo Giustino Caposciutti dimostra una predilezione per lo spazio che crea una dimensione intima, in cui le sensazioni e le emozioni abbracciato l’universalità dell’essere. Grazie all’utilizzo di diversi materiali tessili, egli richiama il valore cromatico della tela sperimentando gli effetti ottici e dinamici di Victor Vasarely.

Caposciutti nelle sue opere d’arte, attraverso la modellazione dell’oggetto, fa comparire una forma, una rivelazione, la pura essenza dell’arte. Gli oggetti su fondo bianco infondono luce nell’ambiente ed esaltano una sorta di immaterialità: la luce, penetrando la fitta trama di fili, genera illusioni tattili e visive. Nell’elaborare le sue opere l’artista nell’eliminare e riposizionare gli elementi, da vita ad un sistema di pieni e vuoti, trasparente e geometrie, che moltiplicano le possibilità di lavorazione e valorizzazione del tessuto.

La particolarità di queste opere d’arte contemporanee sta nelle composizioni matematiche in grado di generare narrazioni ritmate da echi interiori. Il rigore formale che viene trasmesso dalle opere di Caposciutti è il simbolo di un cammino di vita: il ruolo dell’artista è proprio quello di comporre un filo di tessuto il cuore dell’opera e rappresentare artisticamente la relazione che intercorre tra due o più persone.

Il suo modo di operare è stato definito come Azioni d’Arte Collettive: il coinvolgimento di altre persone, anche con disabilità, permette a chiunque di diventare artista. Caposciutti in questo modo fonda l’Arte Partecipata: ogni opera può essere realizzata da più persone, influenzando positivamente mente e corpo, e tutto ciò acquista un fine terapeutico.

Nato a Civitella della Chiana (Arezzo) nel 1946, Caposciutti è fondatore di diversi movimenti d’arte contemporanea di grande successo:

 
1-Arte Plurale
Fondata a Torino insieme a Tea Taramino nel 1993 nasce e si sviluppa in contesti socio-educativi a livello internazionale. Nel 2013 è giunta alla 13^ edizione con la partecipazione di migliaia di artisti da tutto il mondo.
 
2-Arte Partecipata 
L'Arte partecipata (o partecipativa) usa un approccio al fare arte che coinvolge direttamente il pubblico nel processo creativo, autorizzandolo a divenire co-autore, editor e osservatore dell'opera medesima (da Wikipedia)
 
a)- FiloArX 
A Torino il 24 settembre 1993 in occasione dell'inaugurazione della Galleria Arx Caposciutti realizza FiloArX considerato il primo evento d'Arte Partecipata al mondo. 
In seguito realizzerà un centinaio di eventi FiloArX con la partecipazione diretta di oltre 16.000 persone.
Il coinvolgimento del pubblico è stata ripreso poi da numerosi artisti al punto da considerare l'Arte Partecipata come uno dei principali movimenti degli ultimi 20 anni.
 
b)-Tessere…
Come evoluzione di FiloArX nel 2007 ha ideato l'evento d'Arte Partecipata "Tessere...." ove il clou consiste nel "tessere” in uno spettacolo di piazza con un Telaio Vivente in costume un'enorme opera mosaico realizzata da 100 persone. 
A coronamento di oltre 40 anni di impegno di artista/educatore nel 2012 realizza a Torino TessereXilRiscatto ove un artista è stato "tessuto” dentro un'opera realizzata da 100 artisti disabili in uno spettacolo pubblico in costume e con il Telaio Vivente. L'evento rappresenta il rovesciamento, il riscatto appunto di quanto fatto nel 1972 alla Biennale di Venezia quando un artista G.De Dominicis espose una persona down, seduta per ore quale oggetto della sua opera. 
Dal 2007 sono stati realizzati 23 eventi/spettacolo Tessere… in diverse città (Chieri, Torino, Roma, Poggio Mirteto-Rieti, Moncalieri, Mazara del Vallo, Arezzo, Cortona, Reggio Emilia, Cambiano) con la partecipazione diretta di oltre 2000 persone.  
 
3 - BioSìArt
La BioSìArt viene fondata da Giustino Caposciutti nel 2007 insieme a Giovanni Ghiraldotti dopo una collaborazione di almeno 3 decenni nel campo delle terapie alternative applicate in particolare all'inquinamento elettromagnetico.
Infatti, la BioSìArt, l'Arte che risana...l'Arte così come viene definita propone opere che oltre al risultato estetico hanno, grazie ad una serie di materiali ed accorgimenti tecnici, la proprietà di modificare il percorso delle onde elettromagnetiche inquinanti contribuendo così a realizzare un miglioramento degli ambienti ove viviamo. 
 
Arte Plurale e l'Arte Partecipata di Caposciutti sono stati oggetto di numerosi studi, articoli, programmi TV, copertine di riviste d'arte e tutte le copertine e la linea grafica di 5 numeri della rivista Il Filo di Arianna. 
Nel 2004 sono stati oggetto della tesi di laurea di Simona Mattia presso l'Università di Torino facoltà delle Scienze della formazione dal titolo: FiloArX- Arte come strumento di azione sociale e,
sono stati anche analizzati e descritti nei seguenti libri d'arte:
- L'Arte dei margini di Mangiapane, Pecci, Porcellana-Franco Angeli editore - 2013
- Anninovanta - di Roberto Brunelli -Gli Ori editore – 2014
 

 

Come artista individuale Caposciutti ha allestito oltre 25 personali a Torino, Ferrara, Mantova, Arezzo, Vercelli, Livorno, Liegi (Belgio) ed in altre città. 
Fra le centinaia di collettive si ricordano quella con cui esordisce nel 1969 al Palazzo della Regione Valle d'Aosta e negli ultimi decenni le mostre a Santa Monica (USA), a Saragozza (Spagna), Zug (Svizzera), Chisinau (Moldavia), Monaco (Germania), alla Galleria Du Comtè di Nizza, al Trevi Flash Art Museum (PG), alla Metropolitan Foundation, Teatro delle Erbe e Spazio Krizia di Milano, al Premio Suzzara (MN), Casa dei Carraresi, Villa Letizia e Museo di Santa Caterina di Treviso, Villa Pisani di Stra (VE), al Forte dell'Annunziata di Ventimiglia, Museo di Textile Art di San Gallo (Svizzera), al MAGI (Museo d'Arte delle Generazioni Italiane) a Pieve di Cento (BO), al PAV (Parco d'Arte Vivente) di Torino, a Villa Giulia di Verbania, a Palazzo Lomellini di Carmagnola, a Palazzo Opesso ed all'Imbiancheria del Vajro di Chieri, alla Biblioteca di Moncalieri, all'Ecomuseo del Frediano e alla Casa Giardiniera di Settimo Torinese. Ha preso parte a 5 edizioni di Artissima di Torino anche con mostre personali, alla Fiera d'Arte di Pordenone, a tutte le 4 edizioni della Biennale di Fiber Art di Chieri e a tutte le 13 edizioni di Arte Plurale sia come organizzatore, artista e banditore d'asta.
Nel 2014 ha partecipato ad una serie di mostre come scambio culturale Italia-Russia in musei e spazi pubblici nelle seguenti città: Ufa, Oktjabrsk, Birsk, Salavat, ! Sterlitamak , San Pietroburgo 
Nel 2015/16 mostre in Australia nelle seguenti città: Geelong, Pako Festa -Daikin, University Exibition hall- Melbourne - Ballarat- Colac - Surf Coast Culture Museum

Le sue opere fanno parte di numerose collezioni private e pubbliche fra le quali: Comuni di Torino, Chieri, Piscina, Bardonecchia, Airasca, Pinerolo, Moncalieri, Poggio Mirteto, Mazara del Vallo, Epinal (Francia), Museo dell'Informazione di Senigallia, Museo MAGA Gallarate, GAM Torino, Museo Valdese Torre Pellice, Museo MAGI Pieve di Cento, VSSP-Centro Servizi Volontariato Torino, Le Venezie Treviso…
hanno scritto e/o presentato il suo lavoro: Paola Masetta, Gianni Milani, Mario Contini, Giovanni Cordero, Francesco Lodola, Paolo Levi, Antonio Miredi, Laura Bondi, Danielle Villicana, Igino Materazzi, Sonia Fardelli, Dino Pasquali, Liletta Fornasari, Antonio Caggiano, Giorgio Di Genova, Angelo Mistrangelo, Martina Corgnati, Giannina Scorza, Vittoria Castagneto, Anna Maria Cebrelli, Carlo Accossato, Antonio Oberti, Marcello Salvati, Enzo Papa, Marco Scolesi, Laura Goria, Mauro Villone, Rosanna Campra, Adriano Nebiolo, Silvana Nota, Giuseppe Misuraca, Gigi Mossotti, Tea Taramino, Daniela Bonino, Alberto Negro, Letizia Gariglio, Giovanni Nocentini, Dario Salani, Giuseppe Biasutti, Dada Rosso, Luigina Bortolatto...
Servizi e presentazioni tv: Elena Del Santo, Mariangela Toja, Angelo Mistrangelo, Alex Revelli, Clara Vercelli, Roberta Filippi, Gabriele Arlati, Alessandro Gea, Alessandro Antonacci, Massimo Broli, Alessandra Bardeschi…
Cataloghi: 
1993 – Opere 1983-1993 a cura di Donat Conenna
2004- Un filo nello spazio a cura di Angelo Mistrangelo
2012- Fra tela e muro a cura di Danielle Villicana D'Annibale
2013- Roba da chiodi a cura di Igino Materazzi e Giovanni Nocentini
Video: 
1996 – Trame di luce – a cura di Willy Darko
2004 – Un filo nello spazio - a cura di Willy Darko
2008- TessereChieri – a cura di Matteo Maso
2010- Tessere...Fantasia - Moncalieri
2012- TessereXEssere (ilRiscatto) a cura di GianLuca Lo Medico
2014- LiberiAmo la Pace a cura di Nick Cinelli

Opere dell'artista