Il suono nel labirinto

Adriana Cicognani nasce a Trieste ma studia a Venezia, prima al Liceo artistico e poi proseguendo la sua formazione presso l’Accademia di Belle Arti, dove si diploma in scenografia. Sa già che l’arte è parte essenziale di se stessa e Venezia diventa la fonte principale a cui attingere, per trovare ispirazione.

Le opere dell’artista Adriana Cicognani si ispirano essenzialmente alla città di Venezia, che l’ha cresciuta e formata dal punto di vista scolastico e culturale. Le sue opere infatti sono astratte, con linee e forme geometriche che ricordano molto i vicoli e i canali della bellissima città veneta. I colori prediletti sono il nero, il rosso, il bianco e l’oro.

Le pennellate si affiancano e si sovrappongono, nel tentativo di ricostruire la struttura di una città dalle mille sfaccettature. L'artista propone una propria versione personale della città lagunare: come in un labirinto, i colori svelano il percorso senza mai mostrare né monumenti né riferimenti reali perché il viaggio di esplorazione da compiere è interiore.

Adriana Cicognani è una delle più rappresentative esponenti dell’arte contemporanea. Il suo profondo legame con l’esistenza si esprime attraverso la scelta di forme, colori e trasparenze che si alternano tra linee geometriche e più sinuose.

Lo stile è chiaro e definito e rimanda in maniera inequivocabile a motivi trascendentali e occulti: questo permette all’artista di racchiudere nei vari segni e significanti, dei significati densi e che si collocano su diversi gradi di comprensione, così da lasciare lo spettatore libero di spaziare da un senso all’altro, da un’emozione a una sensazione di volta in volta più profonda.

L'artista ha riscosso un apprezzabile successo nei confronti del suo pubblico grazie al volume d’arte Stanze, in cui oltre a mostrare le sue doti artistiche mette in evidenza anche la sua spiccata sensibilità di animo in qualità di poetessa.